Il Centro Formazione Danza e Ginnastica compie vent'anni. Due decenni di storia educativa e umana oltro che sportiva e professionale. Anche per la fiducia e la serietà con cui Patrizia Aricò e Francesca Serafini hanno diretto in questi anni la loro scuola, la Fondazione della Comunità Clodiense ha concesso il finanziamento per il progetto "Imparar danzando", rivolto agli allievi del centro, per conoscere la storia della danza.
Francesca Serafini ha illustrato il progetto:
In che cosa consiste "Imapar danzando"?
"Abbiamo voluto dare la possibilità ai nostri allievi di conoscere anche la storia della danza attraverso lo studio dei balletti di repertorio, la visione delle riprese di spettacoli, la visione di opere dal vivo. Ci siamo accorti infatti che i giovani spesso non sano chi erano i padri fondatori del balletto in Italia e nel mondo, come Nureyev, Bejart e tanti altri. Abbiamo inoltre portato gli allievi ad Adria a vedere Giselle e a novembre li porteremo alla Fenice a vedere Il lago dei cigni. Insomma, abbiamo cercato di partire dalla tecnica, dallo studio delle variazioni e di arriavare ad una visione più ampia, di tipo culturale".
Avete contattato dei professionisti esterni?
"Si, abbiamo incaricato Franca Desinio, già partner di Carla Fracci e di tanti altri danzatori. Ha ballato nei più grandi teatri d'Italia, dall'Arena di Verona, alla Fenice e alla Scala. Con lei lavorava al progetto anche Francesca De Bello. Franca viene a Chioggia una volta a settimana dallo scorso anno per insegnare le variazioni di repertorio di Don Quijote e della Bella Addormentata. I ragazzi hanno quindi la possibilità di frequentare queste lezioni supplementari senza oneri economici a loro carico".
Quando terminerà il progetto?
"Il 19 dicembre il progetto arriverà alla conclusione, con uno spettacolo presso il Teatro Don Bosco di Chioggia, dove metteremo in scena delle variazioni di repertorio e altre coreografie. Speriamo che questo spettacolo diventi l'apertura per i festeggiamenti della scuola per il ventennale della sua attività".
Cosa organizzerete per festeggiare i primi vent'anni di scuola?
"Stiamo ancora organizzando e verificando la possibilità di attuare alcuni progetti: ci piacerebbe organizzare un galà con tutti gli studenti che ancora danzano e che hanno avuto delle borse di studio importanti.
Inoltre lo spettacolo che abbiamo realizzato quest'estate con il Gruppo Chòrea, De Aqua, che durava 25 min., è stato ampliato. Una parte di questo lavoro è confluito nel progetto N.U.D.I. (Nuova Danza Indipendente) di Laura Pulin, che andrà in scena al Teatro Comunale di Calgiari".
(M.B.)
Francesca Serafini ha illustrato il progetto:
In che cosa consiste "Imapar danzando"?
"Abbiamo voluto dare la possibilità ai nostri allievi di conoscere anche la storia della danza attraverso lo studio dei balletti di repertorio, la visione delle riprese di spettacoli, la visione di opere dal vivo. Ci siamo accorti infatti che i giovani spesso non sano chi erano i padri fondatori del balletto in Italia e nel mondo, come Nureyev, Bejart e tanti altri. Abbiamo inoltre portato gli allievi ad Adria a vedere Giselle e a novembre li porteremo alla Fenice a vedere Il lago dei cigni. Insomma, abbiamo cercato di partire dalla tecnica, dallo studio delle variazioni e di arriavare ad una visione più ampia, di tipo culturale".
Avete contattato dei professionisti esterni?
"Si, abbiamo incaricato Franca Desinio, già partner di Carla Fracci e di tanti altri danzatori. Ha ballato nei più grandi teatri d'Italia, dall'Arena di Verona, alla Fenice e alla Scala. Con lei lavorava al progetto anche Francesca De Bello. Franca viene a Chioggia una volta a settimana dallo scorso anno per insegnare le variazioni di repertorio di Don Quijote e della Bella Addormentata. I ragazzi hanno quindi la possibilità di frequentare queste lezioni supplementari senza oneri economici a loro carico".
Quando terminerà il progetto?
"Il 19 dicembre il progetto arriverà alla conclusione, con uno spettacolo presso il Teatro Don Bosco di Chioggia, dove metteremo in scena delle variazioni di repertorio e altre coreografie. Speriamo che questo spettacolo diventi l'apertura per i festeggiamenti della scuola per il ventennale della sua attività".
Cosa organizzerete per festeggiare i primi vent'anni di scuola?
"Stiamo ancora organizzando e verificando la possibilità di attuare alcuni progetti: ci piacerebbe organizzare un galà con tutti gli studenti che ancora danzano e che hanno avuto delle borse di studio importanti.
Inoltre lo spettacolo che abbiamo realizzato quest'estate con il Gruppo Chòrea, De Aqua, che durava 25 min., è stato ampliato. Una parte di questo lavoro è confluito nel progetto N.U.D.I. (Nuova Danza Indipendente) di Laura Pulin, che andrà in scena al Teatro Comunale di Calgiari".
(M.B.)
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