Da "I chioggiotti dell'anno" www.ildialogo.biz
Hanno 15 anni e da settembre vivono a Torino per coronare il loro sogno: far diventare la danza classica il loro lavoro. Sono Nicola Tiozzo e Federico Boscolo, due marinanti cresciuti alla scuola di balletto di Francesca Serafini. La loro è una storia per molti versi simile. Entrambi hanno mosso i primi passi a sei anni, ed hanno continuato tenacemente a praticare la loro grande passione. Fino a mettersi in mostra e ricevere l'invito ad andare alla Suola del Teatro Nuovo di Torino, con borsa di studio. Una scuola di prestigio, con docenti di rilievo, come Antonio Dalla Monica. Entrambi hanno alle spalle un anno di superiori non superato. La mente probabilmente era tutta rivolta alla danza. Durante l'estate arriva l'invito di trasferirsi a Torino, e ora oltre 400 chilometri li separano da casa. Vivono in un convitto con un'altra ventina di ragazzi e la mattina entrano in classe, una sala parquet e specchi, per iniziare le lezioni di danza con compagni da tutta la penisola. Con i genitori si vedono una volta al mese. A volte li raggiungono a Torino, altre volte sono Federico e Nicola a tornare a casa in treno. Ma questo non sembra essere per loro un peso, perchè entrambi sono stati selezionati per lo spettacolo annuale della scuola. Questo significa che si sono già dimostrati ragazzi seri e capaci. Per arrivare preparati allo spettacolo, Federico e Nicola continuano le lezioni anche dopo la campanella. <<>>.
Hanno 15 anni e da settembre vivono a Torino per coronare il loro sogno: far diventare la danza classica il loro lavoro. Sono Nicola Tiozzo e Federico Boscolo, due marinanti cresciuti alla scuola di balletto di Francesca Serafini. La loro è una storia per molti versi simile. Entrambi hanno mosso i primi passi a sei anni, ed hanno continuato tenacemente a praticare la loro grande passione. Fino a mettersi in mostra e ricevere l'invito ad andare alla Suola del Teatro Nuovo di Torino, con borsa di studio. Una scuola di prestigio, con docenti di rilievo, come Antonio Dalla Monica. Entrambi hanno alle spalle un anno di superiori non superato. La mente probabilmente era tutta rivolta alla danza. Durante l'estate arriva l'invito di trasferirsi a Torino, e ora oltre 400 chilometri li separano da casa. Vivono in un convitto con un'altra ventina di ragazzi e la mattina entrano in classe, una sala parquet e specchi, per iniziare le lezioni di danza con compagni da tutta la penisola. Con i genitori si vedono una volta al mese. A volte li raggiungono a Torino, altre volte sono Federico e Nicola a tornare a casa in treno. Ma questo non sembra essere per loro un peso, perchè entrambi sono stati selezionati per lo spettacolo annuale della scuola. Questo significa che si sono già dimostrati ragazzi seri e capaci. Per arrivare preparati allo spettacolo, Federico e Nicola continuano le lezioni anche dopo la campanella. <<>>.
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