Tre spettacoli di danza la stessa sera. Oggi alle 21 al teatro del Parco di Mestre Officina Danza di Padova presenta Caffè... caffè, coreografia di Laura Pulin, drammaturgia di Francesco Niccolini, regia di Mirko Artuso, musica a cura di Carlo Carcano. E’ un bellissimo lavoro su un caffè storico come metafora delle vicende umane, fra ironia e struggente poesia. La musica accosta i valzer di Strauss all’ungherese György Ligeti. Alle 21 all’Excelsior di Dolo prima regionale del flamenco spagnolo di José Greco con musiche dal vivo: la Flamenco Dance Company presenta in Italia la sua nuova produzione, Los Tarantos, la storia di un amore osteggiato dalla faida tra due famiglie gitane, ispirata al Romeo e Giulietta di Shakespeare. La seconda parte dello spettacolo è un’antologia della danza spagnola, dai classici dei più famosi compositori iberici alle danze popolari. Sempre alle 21 a Chioggia, all’auditorium S. Nicolò, è di scena il Gruppo Chorea di Francesca Serafini e Patrizia Aricò con Terramari. Pensata come omaggio al pittore Walter Pregnolato, la coreografia diventa essa stessa un dipinto dotato di movimento e di voci. Non c’è alcuna intenzione di spiegare o rappresentare l’arte di Pregnolato. Serafini e Aricò hanno sentito il bisogno di dare corpo alle emozioni suscitate dalla contemplazione della pittura. I quadri sono presenti come punto di riferimento, proiettati sullo sfondo, mentre le sei ballerine - bravissime anche nel sacrificare la loro bellezza impersonando un’immagine di femminilità decadente - comunicano immagini di donne che stanno ad aspettare, bisbigliano, urlano, giocano, lavorano, passeggiano, piangono, si confortano, sopportano, osservano. Colonna sonora le voci della strada, i rintocchi delle campane, il vento nelle sartie, lo stridio dei gabbiani. (a.li.)
18 marzo 2004
A Chioggia le donne di «Terramari»
la Nuova di Venezia — 18 marzo 2004 pagina 26 sezione: GIORNO/NOTTE
Tre spettacoli di danza la stessa sera. Oggi alle 21 al teatro del Parco di Mestre Officina Danza di Padova presenta Caffè... caffè, coreografia di Laura Pulin, drammaturgia di Francesco Niccolini, regia di Mirko Artuso, musica a cura di Carlo Carcano. E’ un bellissimo lavoro su un caffè storico come metafora delle vicende umane, fra ironia e struggente poesia. La musica accosta i valzer di Strauss all’ungherese György Ligeti. Alle 21 all’Excelsior di Dolo prima regionale del flamenco spagnolo di José Greco con musiche dal vivo: la Flamenco Dance Company presenta in Italia la sua nuova produzione, Los Tarantos, la storia di un amore osteggiato dalla faida tra due famiglie gitane, ispirata al Romeo e Giulietta di Shakespeare. La seconda parte dello spettacolo è un’antologia della danza spagnola, dai classici dei più famosi compositori iberici alle danze popolari. Sempre alle 21 a Chioggia, all’auditorium S. Nicolò, è di scena il Gruppo Chorea di Francesca Serafini e Patrizia Aricò con Terramari. Pensata come omaggio al pittore Walter Pregnolato, la coreografia diventa essa stessa un dipinto dotato di movimento e di voci. Non c’è alcuna intenzione di spiegare o rappresentare l’arte di Pregnolato. Serafini e Aricò hanno sentito il bisogno di dare corpo alle emozioni suscitate dalla contemplazione della pittura. I quadri sono presenti come punto di riferimento, proiettati sullo sfondo, mentre le sei ballerine - bravissime anche nel sacrificare la loro bellezza impersonando un’immagine di femminilità decadente - comunicano immagini di donne che stanno ad aspettare, bisbigliano, urlano, giocano, lavorano, passeggiano, piangono, si confortano, sopportano, osservano. Colonna sonora le voci della strada, i rintocchi delle campane, il vento nelle sartie, lo stridio dei gabbiani. (a.li.)
Tre spettacoli di danza la stessa sera. Oggi alle 21 al teatro del Parco di Mestre Officina Danza di Padova presenta Caffè... caffè, coreografia di Laura Pulin, drammaturgia di Francesco Niccolini, regia di Mirko Artuso, musica a cura di Carlo Carcano. E’ un bellissimo lavoro su un caffè storico come metafora delle vicende umane, fra ironia e struggente poesia. La musica accosta i valzer di Strauss all’ungherese György Ligeti. Alle 21 all’Excelsior di Dolo prima regionale del flamenco spagnolo di José Greco con musiche dal vivo: la Flamenco Dance Company presenta in Italia la sua nuova produzione, Los Tarantos, la storia di un amore osteggiato dalla faida tra due famiglie gitane, ispirata al Romeo e Giulietta di Shakespeare. La seconda parte dello spettacolo è un’antologia della danza spagnola, dai classici dei più famosi compositori iberici alle danze popolari. Sempre alle 21 a Chioggia, all’auditorium S. Nicolò, è di scena il Gruppo Chorea di Francesca Serafini e Patrizia Aricò con Terramari. Pensata come omaggio al pittore Walter Pregnolato, la coreografia diventa essa stessa un dipinto dotato di movimento e di voci. Non c’è alcuna intenzione di spiegare o rappresentare l’arte di Pregnolato. Serafini e Aricò hanno sentito il bisogno di dare corpo alle emozioni suscitate dalla contemplazione della pittura. I quadri sono presenti come punto di riferimento, proiettati sullo sfondo, mentre le sei ballerine - bravissime anche nel sacrificare la loro bellezza impersonando un’immagine di femminilità decadente - comunicano immagini di donne che stanno ad aspettare, bisbigliano, urlano, giocano, lavorano, passeggiano, piangono, si confortano, sopportano, osservano. Colonna sonora le voci della strada, i rintocchi delle campane, il vento nelle sartie, lo stridio dei gabbiani. (a.li.)
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